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Italia, Nuove Emissioni

50 anni di Concilio Vaticano II: luce per la Chiesa e la società moderna

Ecco il francobollo da € 0,60 in uscita l’11 ottobre 2012, che ricorderà il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II.

Il dentello, su bozzetto di Cristina Bruscaglia, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: mm 48 x 40; formato tracciatura: mm 54 x 47; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: sei; tiratura: quattro milioni e quattromila esemplari; foglio: ventotto esemplari, valore “€ 16,80”.

La vignetta raffigura l’interno della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano nel giorno dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, su cui spiccano i ritratti dei papi Benedetto XVI, Paolo VI e Giovanni XXIII.

Completano il francobollo le leggende “CONCILIO ECUMENICO VATICANO II” e “50° ANNIVERSARIO DELLA SOLENNE APERTURA”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60”.

A commento dell’emissione verrà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma del Pres. Antonio Catricalà, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo “Spazio Filatelia” Piazza San Silvestro, 20 – Roma utilizzerà, il giorno di emissione, l’annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane.

GIUDIZIO: diversamente da tanti altri, questo francobollo mi pare venuto bene. Nella mia testa di informatico, abituato alla “simmetria” in ogni contesto, le tre bande orizzontali che si deducono guardando il bozzetto, trasmettono chiarezza espositiva. La cosa importante, però, come dovrebbe esserlo per ogni nuova emissione, è il motivo della celebrazione ed eventualmente i ricordi e le sensazioni che suscita. Io, ad esempio, ricordo come (nonostante il Concilio si sia sviluppato tra il 1962 e il 1965, sotto i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI, quando cioè non ero ancora venuto al mondo) il Concilio Vaticano II sia stato uno dei fili conduttori dell’intero regno di Giovanni Paolo II, il “mio” Papa, quello che gli aprì, tra l’altro, le porte della Sinagoga di Roma nel 1986, permettendogli di dare una svolta epocale ai rapporti tra cattolici ed ebrei. Una domanda: ma si insegna nelle scuole, nell’ambito del modulo di Storia, questo evento (forse l’ultimo davvero importante) della Chiesa cattolica? Non tanto come evento ecumenico (pure rilevante) quanto come evento storico?

 

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